Dopo due dischi registrati nella solitudine domestica, nel 2009 Giuseppe Peveri entra in studio per la prima volta da solista con una vera band alle spalle per incidere, totalmente in analogico, 13 brani a prova di skip. Un nutrito gruppo di ospiti (Enrico Gabrielli, Gianluca de Rubertis, Vasco Brondi, Dino Fumaretto) dà una mano al cantautore fidentino a spingere la produzione verso le aree più limpide della canzone popolare nostrana dei primi anni 70.
Dirt Tapes fa uscire per la prima volta “L’amore non è bello” in musicassetta, con un booklet rivisitato per l’occasione, in edizione limitata.